Il rating del credito, o credit score, è una misura della solvibilità che viene assegnata a chiunque abbia preso in prestito denaro nel corso della vita e può variare nel tempo. Tuttavia, nei mercati finanziari, i rating che suscitano maggiore interesse sono quelli attribuiti a grandi aziende, enti locali e governi sovrani.
Paesi come Gran Bretagna e Francia hanno perso i loro rating AAA di alta qualità a seguito della crisi finanziaria, attirando l'attenzione mondiale. I rating del credito influiscono sui tassi di interesse applicati alle obbligazioni emesse.
Il settore dei rating è dominato da tre agenzie principali: Moody's, Standard & Poor's e Fitch. Ogni agenzia ha un sistema di valutazione leggermente diverso, ma in generale, AAA è il rating più alto e i rating inferiori a B identificano obbligazioni ad alto rischio, dette "junk bond". Il rating D si riferisce alle obbligazioni emesse da soggetti inadempienti.
Un debito con un rating elevato indica che è molto probabile che la società o il governo emittente sarà in grado di rimborsarlo puntualmente, rendendo l'investimento relativamente sicuro ma solitamente a basso rendimento. I titoli di debito con rating basso sono adatti solo per investitori speculativi esperti disposti ad assumersi un rischio maggiore in cambio di un rendimento più elevato.
Nonostante vengano pagate dalle aziende, entità o governi che richiedono la valutazione, le agenzie di rating hanno il compito di esaminare in modo obiettivo la situazione finanziaria e la capacità di rimborsare i debiti dopo aver effettuato un'adeguata due diligence. Tuttavia, in seguito alla crisi finanziaria del 2008, sono state criticate per aver assegnato rating eccessivamente alti a investimenti poco sicuri.
Rating di credito
Scritto il 05/05/2023
da Mattia Besana